Crescentine montanare (Tigelle)

Le crescentine montanare sono comunemente note come "tigelle", anche se si tratta di un nome improprio. "Tigelle" è il nome degli stampi di terracotta con cui una volta si cuocevano le crescentine nelle zone montane dell'Appennino Emiliano. Le tigelle sono quindi dei dischi di terracotta che si mettevano a scaldare fra le braci del camino e che poi si impilavano inframezzate dall'impasto e foglie di castagno per aromatizzare finché non fosse ben cotto.

Le crescentine montanare, o tigelle, oggi si preparano in apposite tigelliere da mettere sul fuoco e si gustano affettate e farcite con pesto modenese, affettato, formaggi freschi e accompagnate da verdure sottaceto. Provate a prepararle con la nostra ricetta!

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INGREDIENTI

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Al posto dello strutto unire un paio di cucchiai di olio extravergine di oliva.

PREPARAZIONE

  1. Setacciare la farina in una terrina ed unirvi il sale, mescolando accuratamente affinché i due ingredienti si miscelino il meglio possibile. E' importante fare in modo che non si formino agglomerati di sale, perché sarebbero in grado di far lievitare male l'impasto.
  2. Miscelare il latte con l'acqua in un pentolino e far appena intiepidire su fiamma bassa, quindi sciogliervi il lievito.
  3. Unire la miscela alla farina, assieme allo strutto.
  4. Impastare fino ad amalgamare gli ingredienti, quindi portare il composto sulla spianatoia.
  5. Lavorarlo di polso fintanto che si forma un impasto morbido ed elastico.
  6. Formare una palla, inciderla a croce, coprirla e farla lievitare per almeno 1 ora in un luogo ben riparato.
  7. Stendere la pasta con il matterello in una sfoglia di mezzo centimetro e con un tagliabiscotti rotondo del diametro di 8 centimetri ricavare le crescentine. Metterle tutte su un ripiano, coprirle con uno strofinaccio pulito e farle lievitare per un'altra mezz'ora.
  8. Ungere con olio di semi di arachide la tigelliera e farla ben riscaldare sul fuoco.
  9. Sistemare dentro ogni scomparto un pezzetto di pasta, chiudere e cuocere per un minuto circa per lato. Il tempo di cottura dipende molto dallo spessore del metallo e dall'altezza della fiamma. La cottura deve essere piuttosto rapida, ma non eccessivamente, altrimenti le crescentine bruciano fuori e non cuociono dentro.
  10. Man mano che sono pronte metterle in un cestino ben avvolte in uno strofinaccio, che le manterrà calde.
  11. Servire accompagnate da pesto modenese, affettato, formaggi freschi e verdure sottaceto.

STAGIONE

Ricetta per tutte le stagioni.

AUTORE

Ricetta realizzata da Barbara Farinelli. Fotografia di Giovanni Caprilli. Tutti i diritti riservati.

I suggerimenti di barbara

Se avanzano si conservano ottimamente, chiuse in un sacchetto, per 4-5 giorni. In alternativa si possono congelare e conservare così per 3 mesi circa. Una volta scongelate, però, consumarle entro 1 giorno. Per scongelare le crescentine lasciarle qualche ora a temperatura ambiente, quindi metterle nel forno caldo per una decina di minuti. Attenzione a che non secchino troppo.

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I vostri commenti

14 febbraio 2022 alle 17:54

Lory ha detto:
Provato ora a impastare e messo a lievitare ma l’impatto mi sembra molto duro a quello che sono abituata a fare col pane in cui metto più liquido, vi saprò dire

27 aprile 2020 alle 15:00

Barbara Farinelli ha detto:
@Miky: puoi usare due cucchiai di olio extravergine di oliva :-)

27 aprile 2020 alle 14:58

Miky ha detto:
Al posto dello strutto cosa posso usare?

4 novembre 2015 alle 16:28

Daniele ha detto:
Buonissime, anche io uso lo stampo con i fiori, è quello originale con le due torri di bologna e l'ho trovato in offerta sul sito del produttore (www.enricopruni.it) solamente BUONISSIME!!!!!!

2 marzo 2014 alle 21:42

Barbara Farinelli ha detto:
@luisa: bravissima, buon divertimento!!!

19 febbraio 2014 alle 11:46

luisa ha detto:
tigelle o crescentine.le ho fatte domenica per la prima volta. Troppo buone,adesso invitero' un macello di amici

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