La marmellata di cipolle rosse di Tropea è una conserva di cipolle dal gusto agrodolce che si accompagna a formaggi e carni particolarmente saporiti, esaltandone gusto e aroma. La buona riuscita della marmellata dipende fortemente dalla qualità delle cipolle, che devono essere particolarmente buone e nel pieno della loro stagione.
La marmellata di cipolle rosse di Tropea si accosta perfettamente a formaggi stagionati e saporiti, come il Parmigiano Reggiano, il pecorino o i formaggi di fossa. Le carni che più si adattano sono quelle dal sapore forte, come il maiale, il manzo, la faraona o il coniglio. In genere tutta la cacciagione e la selvaggina.
E' possibile consumare la marmellata di cipolle rosse di Tropea fin da subito, non appena si sarà ben raffreddata, ma è meglio attendere almeno un mese per gustarla nel pieno del suo sapore. Non conservarla oltre i 12 mesi. Una volta aperto il vasetto, conservarlo in frigorifero e consumarlo entro 7 giorni.
INFORMAZIONI
- 20 persone
- 120 Kcal a porzione
- difficoltà media
- pronta in oltre 5 ore
- ricetta vegetariana e vegan
- si può preparare in anticipo
- si può mangiare fuori
INGREDIENTI
- 1.2 kg di cipolle rosse di Tropea
- 200 ml di aceto di mele
- 250 g di zucchero bianco
- 250 g di zucchero di canna
IN QUANTI SIETE?
Vuoi ricalcolare gli ingredienti per un numero diverso di commensali?
PREPARAZIONE
- Pulire le cipolle eliminando lo strato esterno di consistenza cartacea. Scartare quelle non perfettamente integre. Tagliarle a metà per il senso della lunghezza, eliminare la parte interna se di colore verde ed affettarle molto finemente. Per la preparazione sarà necessario ricavare 1 Kg di cipolle al netto degli scarti.
- Mettere le cipolle in un'ampia ciotola di vetro, unire l'aceto, mescolare e lasciar riposare per 4 ore coperto con uno strofinaccio. Mescolare accuratamente con due cucchiai ogni ora circa.
- Aggiungere i due tipi di zucchero, mescolare e lasciar riposare altre 4 ore, sempre mescolando ogni ora.
- Mettere le cipolle in una pentola di acciaio e farle cuocere a fiamma dolce, mescolando di tanto in tanto, per 30-40 minuti. La marmellata deve risultare fluida, ma non troppo acquosa.
- Appena è pronta metterla nei vasi ben puliti, chiuderli con capsule nuove e ribaltare i vasetti in modo che avvenga il processo di autosterilizzazione.
- Lasciarli capovolti finché non si saranno raffreddati. Quando si ribaltano dovranno aver formato il vuoto. Se così non fosse procedere con la sterilizzazione in pentola.
- Avvolgere i vasi con degli stracci puliti, metterli in una capace pentola in modo che non si muovano ed unire acqua fredda fino ad averne almeno una decina di centimetri sopra i vasi. Mettere sul fuoco e far bollire per 30 minuti calcolati da quando l'acqua comincia a bollire vistosamente. Trascorso il tempo indicato spegnere il fuoco e lasciare i vasetti a raffreddare nell'acqua.
- Conservare in luogo fresco e asciutto, possibilmente al buio.
STAGIONE
Agosto, settembre.
AUTORE
Ricetta realizzata da Barbara Farinelli. Fotografia di Giovanni Caprilli. Tutti i diritti riservati.
I suggerimenti di barbara
Con le dosi indicate si possono preparare 5 vasetti da 150 ml circa. Ogni vasetto è generalmente indicato per 4 persone. Non fare vasetti troppo grandi, perchè una volta aperti devono essere consumati entro 7 giorni.
I vostri commenti
Maurizio Tosi ha detto:
Posso usare solo lo zucchero bianco e l aceto di vino? Complimenti per il sito.
Barbara Farinelli ha detto:
@elia sica: ottima variante! :-)
elia sica ha detto:
io faccio una piccola variazione . metto un po di meno di aceto normale e qggiungo un po di balsamico . inoltre faccio macerare tutto con alcune foglie di alloro.
Giovanna ha detto:
@Barbara Fariinelli:OK grazie per i consigli
Barbara Farinelli ha detto:
@Giovanna: viene meno "legata", più disomogenea. Cerca magari di non accorciarli troppo!
Giovanna ha detto:
Grazie per la ricetta , vorrei sapere se accorciando i tempi di macerazione compromettono la riuscita della marmellata grazie
Barbara Farinelli ha detto:
@Anita: quanto l'hai fatta riposare prima di mangiarla? L'ho fatta tante volte con queste dosi ed è sempre risultata perfetta. Puoi riprovare con metà dose di zucchero, per valutare se incontra di più il tuo gusto. Facci sapere!
Anita ha detto:
Veramente stucchevole....da rivedere la quantità di zucchero
Barbara Farinelli ha detto:
@Floriane: no, in genere se si prolunga un po' il tempo di permanenza in aceto non succede niente :-) Il tempo di cottura è variabile perché dipende dal tipo di cipolle, dalla loro acquosità, dall’altezza della fiamma… davvero tanti fattori!
Floriane ha detto:
Ciao Barbara
Innanzitutto grazie per la ricetta, apparte i tempi di cottura è molto chiara.
Se ho lasciato le cipolle a bagno con l'aceto più de tempo indicato cambia qualcosa?
Grazie
Flo
Barbara Farinelli ha detto:
@maria elena: puoi provare, dovrebbe venire più legata e omogenea!
maria elena ha detto:
si può usare il Fruttapec, visto che è dolce? grazie anche per la ricetta, ottima, credo
Barbara Farinelli ha detto:
@Raffa: quelle "stagionate", ovvero con la tunica esterna di consistenza cartacea, che si trovano nei mesi estivi.
Raffa ha detto:
Ma le cipolle rosse di Tropea devono essere quelle fresche o stagionate?
Grazie
u cipullaru ha detto:
Il tempo di cottura è molto molto più lungo. Facendo 5 ore di macerazione 1, 5 kg di cipolle rosse rilasciano oltre mezzo litro di acqua sicché a fuoco lento non meno di due ore di cottura. Provare x credere.
mario ha detto:
Buona questa ricetta molto interessante e fatta molto bene anche io sono apassionato di cucina ho un blog turistico http://tripincalabria.it/ dove qualche volta inserisco ricette amatoriali ma troverete molte notizie interessanti sulla mia terra complimenttttiiiiiiiiiii
antonella ha detto:
grazie barbara
Barbara Farinelli ha detto:
@antonella: l'aceto è fondamentale per garantire la sicurezza della conservazione della marmellata di cipolle. Se salti questo passaggio puoi prepararle, ma consumarle subito o al massimo conservarle per 3-4 giorni in frigorifero.
antonella ha detto:
buonasera,
ma se tralascio il passaggio con l'aceto che succede?
grazie in anticipo
Barbara Farinelli ha detto:
@Liliana: procedendo con la autosterilizzazione (o la sterilizzazione) come indicato in ricetta si conservano ottimamente per 6 mesi, dopodichè occorre valutare quando si apre il vasetto che il vuoto si sia ben mantenuto e che l'aspetto non sia alterato. I 6 mesi sono infatti molto prudenziali, io ho gustato un ottimo prodotto anche un anno dopo la sua produzione!
Liliana ha detto:
Mi sto accingendo alla preparazione di questa confettura. Chiedo alle esperte se e' possibile conservare i vasetti x piu' tempo procedendo come x le conserve...ossia tipo la sterilizzazione dei vasetti prima vuoti e poi facendoli bollire pieni e ben chiusi.Grazie x le risposte che vorrete darmi.
LEGGI TUTTI I COMMENTI (21)
SCRIVI UN COMMENTO!