Brunch: il pasto americano diventato di moda in Europa
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Cari buongustai, quanti di voi ogni tanto la domenica si concedono un abbondante e gustoso brunch in perfetto american style?
Beh, per chi non lo sapesse, ma dubito che davvero ci sia qualcuno, il brunch è un mix fra colazione e pranzo, cioè fra "breakfast" e "lunch", che si consuma di solito fra le 10 e le 13 ed unisce il dolce al salato.
Un po' dolce e un po' salato
In un brunch che si rispetti potete trovare tutti gli elementi tipici della colazione, quindi tè, caffè, cappuccino, succhi frutta, torte dolci, frutta fresca, yogurt, pancake, uova strapazzate e bacon, uniti a carni fredde, salumi, formaggi e torte salate.
Le origini del Brunch
Oggi il brunch è famoso anche in tutta Europa, ma le sue origini sono anglofone: alcune fonti parlano dell'Inghilterra, mentre altre, la maggioranza, parlano degli Stati Uniti.
Secondo gli storici che attribuiscono la nascita del brunch agli inglesi, il gustoso pasto domenicale risalirebbe all'Ottocento e in particolare all'Hunt Breakfast che consumavano nobili e borghesi fra le 11 e le 14 dopo una battuta di caccia.
Allora gli alimenti che venivano serviti allora erano dolci, frutta, uova e diversi tipi di carne.
La teoria statunitense invece fa risalire il brunch ai diner newyorkesi dove, sempre nell'Ottocento, venivano preparati dei pasti a metà fra colazione e pranzo per celebrare qualcosa prima o dopo un evento. Il brunch rispetto al pranzo era nella formula buffet che risultava meno formale e molto più comoda.
Nei primi brunch newyorkesi andavano per la maggiore le uova alla Benedict e i bagles al salmone, oggi invece il brunch americano è caratterizzato in particolare da muffin, pancake, yogurt, uova, bacon, chicken wings e succo d'arancia.
Il termine brunch
La parola "brunch" è stata coniata da Guy Beringer, scrittore inglese, che nel 1895 pubblicò sulla rivista di caccia "Hunter’s Weekly" un articolo chiamato "Brunch: A Ple", cioè "In difesa del brunch".
In particolare Beringer scriveva: "Invece della cena domenicale, ordalia dopo la sacra messa di piatti pesanti e torte saporite, perché non proporre un nuovo pasto, da servire verso mezzogiorno, che cominci con the o caffè? Eliminando il bisogno di alzarsi presto la domenica, il brunch renderebbe la vita più brillante per i bevitori notturni".
Il vostro brunch
Vi è venuta fame? Allora perché non prepararvi un gustoso brunch con quello che più vi piace?
Ecco alcune delle nostre ricette che possono esservi utili.
- Uova strapazzate
- Torta salata patate e cavolfiore
- Torta salata speck e cipolla
- Muffin con gocce di cioccolato
- Muffin fondenti
di Francesca Barzanti, pubblicato il 16/03/2018