Cucina USA: fra stranezze e piatti italiani che non esistono, c'è anche qualcosa da provare…
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Cari buongustai, voi che amate la cucina sana, gustosa e tradizionale, avete mai provato qualche piatto tipico targato USA?
Beh, sicuramente la nomea che si è guadagnata la cucina degli Stati Uniti non è delle migliori: salse, junk food, bibite super gassate, hamburger giganti e patatine fritte sembrano essere all'ordine del giorno.
Se avete quindi in programma in bel viaggio transoceanico, ecco alcuni consigli per non rinunciare alla buona tavola.
Evitare i piatti "italianizzati"
La cucina italiana è ormai famosa in tutto il mondo, così spesso all'estero un ristorante italiano è sinonimo di qualità. Il problema è che spesso nei ristoranti americani i piatti proposti portano nomi italianissimi ma con la nostra cucina hanno davvero poco a che fare.
Evitate dunque di provare la pasta con il pollo, o la pizza con il pollo, spesso addirittura fritto, la pasta col ketchup, o gli spaghetti con le polpette, dove le polpette sono giganti e molte di più della pasta!
Fra i piatti che gli Stati Uniti confondono come italiano, il caso più strano è quello delle Fettuccine Alfredo: che secondo molti americani è il simbolo della cucina italiana.
In realtà la Salsa Alfredo che si prepara negli USA, e che addirittura vendono nei supermercati, e con cui si condiscono le fettuccine è a base di burro, parmigiano e un mix di ingredienti che vanno dalla panna, al pollo, all'aglio, fino ai gamberetti.
Il malinteso nasce dal fatto che sì, la pasta Alfredo nacque nel nostro bel paese, a Roma nel 1908, proprio da Alfredo de Lello che creò un piatto semplice ma nutriente per la moglie inappetente. Ma il piatto di allora, che ancora si trova in qualche taverna romana, non ha nulla a che fare con le "Fettuccine Alfredo" tanto amate negli USA!
Attenzione ai "pepperoni"
Un altro piatto molto famoso negli USA è la "Pizza ai pepperoni", ma attenzione, se la ordinate, quella che vi arriverà non sarà una pizza con i nostri peperoni, ma bensì farcita con il salame piccante.
Con "pepperoni" (da notare il rafforzativo della "P") gli americani infatti intendono la "Pepperoni sausage", cioè un salame nato fra '800 e '900, caratterizzato da un gusto piccante e affumicato.
Pensate che questo tipo di pizza è la più consumata di tutti gli Stati Uniti e pare che la sua fortuna sia nata proprio dal malinteso linguistico: un nome che ricorda l'italiano fa più gola ai consumatori!
Così oggi molti ristoratori in USA hanno volontariamente sostituito sui menù il nome "salami" o "hot sausage" con "pepperoni"!
Piatti da provare
Eppure qualcosa di buono in cucina pare l'abbiano combinato anche gli americani, il segreto è evitare i fast food o i finti piatti italiani, e magari provare qualcosa della tradizione locale.
Un consiglio ce l'ha fornito Il sito americano "Deadspin" che ha creato una mappa del cibo tipico, il "Great American Menu", stato per stato.
Ecco i piatti che vale la pena provare.
- Chicago-style deep-dish pizza - Illinois: pizza ripiena di formaggio, non sarà mai come la nostra pizza, ma secondo gli americani è un'esperienza trascendentale!
- Shrimp and grits - South Carolina: gamberi e fiocchi d'avena in un abbinamento piuttosto insolito per noi, ma davvero autentico e delizioso per i buongustai oltreoceano.
- Mission style burrito - California: un burrito gigante con doppia porzione di riso, formaggio, salse e diversi tipi di carne, insomma un piatto da supereroi!
- Crab cake – Maryland: crocchette con uova, pane e polpa di granchio, da mangiare solamente in versione artigianale. Evitate meticolosamente quelle che vendono al supermercato!
- Peach pie/cobbler – Georgia: una torta alle pesche considerata il dolce simbolo dello stato.
- Gumbo – Louisiana: un piatto della cucina creola che non è altro che una zuppa con okra, pollo o salsiccia e frutti di mare.
- Fried green tomatoes – Alabama: ricordate i pomodori verdi fritti (alla fermata del treno) del film di Jon Avnet? Beh, ora sapete dove provarli!
- Key lime pie – Florida: una torta a base di biscotti sbriciolati, latte condensato, succo e scorza di lime rigorosamente coltivato in Florida.
di Francesca Barzanti, pubblicato il 15/02/2018