Latte: da oggi le etichette d'origine diventano obbligatorie
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Siete fra quelli che ogni mattina non rinunciano ad una bella tazza di latte? Allora forse avrete già notato che su alcune confezioni di latte a lunga conservazione appare un'etichetta con l'indicazione dell'origine del prodotto.
Da oggi questo tipo di etichette diventano obbligatorie su tutti i latticini e i formaggi, ad annunciarlo è stato il ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina il quale ha sottolineato che "…i cittadini devono essere informati per poter scegliere consapevolmente cosa mettere a tavola. Questo vuol dire tutelare il Made in Italy, il lavoro dei nostri allevatori e far crescere una vera e propria cultura del cibo.".
Le nuove etichette d'origine si applicano al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale.
Le diciture riportano chiaramente il paese di mungitura, il paese di condizionamento o trasformazione del latte, l'origine del latte, cioè se si tratta di un prodotto totalmente italiano, e se il latte è stato munto, condizionato o trasformato in "Paesi Ue" o in "Paesi non Ue".
Gli unici prodotti esclusi dall'obbligo di riportare le etichette d'origine sono i Dop e Igp, che comprendono già dei precisi disciplinari relativi alla loro provenienza, e il latte fresco già tracciato.
La Coldiretti a tal proposito sottolinea come l'Italia sia il primo importatore mondiale di latte e suoi derivati e quanto l'obbligo dell'etichettatura d'origine segni un passo importante per la trasparenza nei confronti dei consumatori.
di Francesca Barzanti, pubblicato il 20/04/2017