Soia transgenica
Rubriche II nutrizionista risponde Alimenti
Domanda
E' vero che quasi tutta la soia che troviamo in commercio è transgenica? E' per questo che deve essere consumata con moderazione e che è consigliabile non darla ai bambini al di sotto dei tre anni?
Claudia da Modena.
Risposta
Carissima Claudia,
la sua domanda è molto interessante ed allo stesso tempo difficile ma cercherò di darle una risposta breve ma esaustiva.
L'industria della “soia transgenica” ha sicuramente raggiunto livelli notevoli però le assicuro che anche la cosiddetta “soia naturale”, ovvero non geneticamente modificata, si difende bene, con profitti annui di milioni di dollari. Entrambe comunque, a mio parere, sono da consumarsi con estrema moderazione in quanto se da un lato c’è chi sostiene che la soia abbia vantaggi potenziali per la salute, dal punto di vista scientifico ci sono ancora oggi dei lati oscuri che la rendono un alimento molto ambiguo. Innanzitutto, alcuni studi hanno dimostrato che la soia contiene grandi quantità di tossine che bloccano enzimi importanti del nostro corpo deputati alla digestione delle proteine. Questi inibitori sono proteine complesse, fortemente intrecciate, che non vengono disattivate completamente durante la normale cottura. Possono produrre forti dolori allo stomaco, digestione ridotta delle proteine e insufficienze croniche nell'assimilazione degli amminoacidi.
Per quanto riguarda i bambini in età pediatrica, io certo non la consiglierei; innanzitutto perché la soia contiene una sostanza che si chiama emaglutinina che è un inibitore della crescita, e poi perché contiene sostanze che inibiscono le funzioni della tiroide che è una ghiandola fondamentale per lo sviluppo del corpo e del cervello. Ancora, alcuni studi hanno dimostrato che la soia contiene grandi quantità di acido fitico, una sostanza che può rallentare l’assorbimento intestinale di minerali essenziali quali il calcio, il magnesio, il rame, il ferro e specialmente lo zinco.
In conclusione, a mio parere, la soia ai bambini non deve essere mai data, almeno fino a quando ricerche scientifiche più approfondite non ne escludano totalmente la tossicità, mentre gli adulti, se proprio vogliono, ne dovrebbero assumere al massimo dai 15 ai 25 mg al giorno, visto dosaggi superiori potrebbero essere tossici.
Distinti saluti
Dott. Luigi Schiavo
Dott. Luigi SCHIAVO
Primo Policlinico, Seconda Università di Napoli, Ambulatorio di Chirurgia dell'obesità (IX Chirurgia Generale)
Nutrizionista (Numero Iscrizione Albo 055729)
Dottore di Ricerca [Settore Fisiologia, Endocrinologia e Metabolismo]
Socio SICOB [Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e delle Malattie Metaboliche]
Responsabile per la Regione Campania della Fondazione Italiana per la Lotta all'Obesità Infantile ONLUS
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