Frutta e verdura: una lunga storia di trasformazioni
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La frutta e la verdura sono la vostra passione? Beh, vi siete mai chiesti come fossero le banane, l'anguria o le melanzane tanti secoli fa? Sicuramente il colore, la forma e anche il gusto erano molto diversi da quelli odierni.
Pensate che le prime banane comparvero circa 7000 anni fa in Papua Nuova Guinea e furono introdotte nelle piantagioni e nell'alimentazione nel 1516 dai portoghesi.
La banana gialla e dolce che mangiamo oggi è il risultato, ottenuto attraverso anni di trasformazione, dell'unione di due diverse specie selvatiche del frutto: la Musa acuminata e la Musa balbisana, caratterizzate da semi più grandi e dall'aspetto poco appetibile.
La prima anguria risale al territorio africano, è stata poi coltivata in Medio Oriente per arrivare infine in Europa. 400 anni fa l'aspetto di questo dolcissimo frutto era ben diverso: l'interno era di colore pallido e la polpa rossa colorava ne solo piccole parti.
La melanzana invece ha antiche origini cinesi e, se oggi ce ne sono di diversi tipi e colori, allora questa verdura era gialla, di forma sferica e con fastidiose spine lungo il gambo.
Se uno dei vostri cibi preferiti sono le carote, gustose e colorate, sicuramente nel X secolo, quando comparvero la prima volta in Persia e Asia minore, non le avreste riconosciute. Allora infatti non erano altro che radici biforcute di colore violastro: davvero immangiabili!
Tornando alla frutta, se si osservasse un'immagine di una pesca nel 4.000 A.c., quando veniva coltivata in Cina, si noterebbe un frutto piccolo come un ciliegia, quasi senza polpa e con un sapore tendente al salato.
Oggi, dopo un lungo processo di selezione, la pesca è molto più grande e decisamente più succosa.
di Francesca Barzanti, pubblicato il 14/03/2016