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Dieta Mediterranea: storia del più celebre modello alimentare, studiato a partire dagli anni '40

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Dieta Mediterranea: storia del più celebre modello alimentare, studiato a partire dagli anni '40

L'Italia non è solo il paese con la cucina migliore del mondo, ma è anche la culla della famosa "Dieta Mediterranea": un modello nutrizionale ispirato all'alimentazione tipica del nostro meridione e dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

La Dieta Mediterranea col tempo è diventata non solo sinonimo di bontà, ma anche e soprattutto di alimentazione salutare ed equilibrata, tanto che nel 2020 è stata riconosciuta dall'UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell'umanità.

Gli alimenti

La Dieta Mediterranea in particolare include gli alimenti tipici della cucina Greca, Italiana e Spagnola, quindi quotidianamente olio d'oliva, tanta verdura, frutta fresca, cereali, ortaggi, pane e pasta, modeste quantità di latticini, come formaggi e yogurt, e vino, una volta alla settimana pesce e carni bianche, mentre raramente carni rosse.

La storia

Proprio il basso contenuto di grassi saturi e la ricchezza di vitamine e nutrienti della Dieta Mediterranea, a metà degli anni '40 attirò l'attenzione di studiosi e scienziati. Questi infatti iniziarono a notare come, nei paesi che affacciavano al mediterraneo, ci fosse un'aspettativa di vita superiore, probabilmente legata all'alimentazione.

Fu soprattutto l'epidemiologo e fisiologo americano Ancel Keys, insieme alla moglie Margaret, che nell'immediato dopoguerra si rese conto che in alcuni paesi del bacino Mediterraneo, nonostante gli stenti causati dalla Seconda Guerra Mondiale, fossero meno diffuse le malattie cardiovascolari.

Keys approdò a Salerno nel 1945 e, fermatosi a Battipaglia, si accorse che in Cilento malattie cardiache, ipertensione o diabete erano molto meno presenti rispetto agli Stati Uniti, dove apparentemente c'era però molta più disponibilità di alimenti.

Partendo da questo presupposto Keys elaborò "lo studio delle sette nazioni," dal quale emerse che l'Italia era il prototipo dello stile di vita Mediterraneo grazie alla sua dieta salutare a base di cereali, pasta, legumi, ortaggi, pane, olio d'oliva e vino.

Fu inoltre riscontrato, analizzando tre zone rurali geograficamente diverse come Crevalcore, Fermo e Nicotera, che le abitudini alimentari italiane, e relative conseguenze, variavano molto dal nord al sud del paese.

Proprio collegandosi a questo risultato, negli anni '60 la commissione europea per l’energia Atomica condusse uno studio che dimostrò come l'alimentazione tipica del sud Italia, caratterizzata dall'uso dell'olio d'oliva, fosse molto meno grassa e molto più salutare di quella dell'stremo nord, dove venivano utilizzati soprattutto burro e margarina.

La piramide alimentare

La Dieta Mediterranea non è però solo un elenco di alimenti, ma soprattutto uno stile di vita riassunto in una piramide alimentare che oggi è lo strumento principale con cui viene spiegata una dieta corretta.

Eccovi di seguito la piramide alimentare della Dieta Mediterranea, da seguire abbinando anche attività fisica quotidiana.


di Francesca Barzanti, pubblicato il 08/03/2021


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