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Vorrei mettere su qualche chilo ma per il momento non ci sono ancora riuscita

di Dott. Luigi Schiavo

Rubriche II nutrizionista risponde Devo ingrassare

Domanda

Buongiorno,
vi scrivo per chiedervi un consiglio, vorrei mettere su qualche chilo ma per il momento non ci sono ancora riuscita.

Ho 29 anni Sono alta 1.73 per 48/49 kg, quindi sottopeso. Sono sempre stata magra fin da quando ero bambina, come lo sono anche tutti i componenti della mia famiglia (alti e magri), nella mia fisicità sono chiaramente evidenti i tratti genetici della famiglia di mio padre.

Ad ogni modo nell'età dello sviluppo il mio peso si aggirava intorno ai 54 Kg, quindi sempre magra ma con questi 5 kg in più di adesso che non sono più riuscita a riprendere. Chiaramente le mie abitudini sono cambiate, ho iniziato a perdere qualche kg al tempo della tesi di laurea, in quel momento lasciavo casa dei miei genitori e me andavo a vivere da sola. Quindi le situazioni stressanti sono aumentate, in più in concomitanza a questo cambiamento ho iniziato a soffrire di colon irritabile, per cui sono dovuta stare più attenta a quello che mangiavo, prima mangiavo in continuazione e di tutto ma da 5 anni a questa parte il regime alimentare che adottavo è stato da me rivisitato alla luce dei miei "problemini" con l'intestino, quindi ho iniziato a mangiare un po' meno e meno pesante (ai tempi del liceo mangiavo anche di notte, magari dopo aver lavorato) ora se esagero con cibi pesanti e grassi i giorni seguenti accuso gonfiore e mal di pancia.

 

Io adoro mangiare e il fatto di aver dovuto limitare la dieta per me è stata una cosa parecchio stressante, questa cosa del colon irritabile mi ha alterato l'umore per vario tempo, ora sto iniziando a conviverci e a fare pace con il fatto che devo mangiare sano per stare bene e che non posso permettermi eccezioni. 

Nel frattempo, nel corso di questi 4 anni trascorsi da quando ho lasciato casa dei miei il mio peso si è fermato sui 48/49 kg, ma ho iniziato a farmi venire una mezza ossessione per la mia magrezza, calcolando che le persone, facendosi sempre i fatti degli altri, non mancavano di sottolineare puntualmente la mia magrezza e questa cosa mi ha sempre innervosito, tutt'ora mi provoca qualche fastidio.


Il mio medico (che, scusate la franchezza, io non stimo molto) mi dice che in questo periodo della mia vita sono fisicamente così, che devo stare serena e che magari quando mi rilasserò riuscirò a ingrassare. Io sono una persona estremamente sensibile e ogni sfida da affrontare equivale ad un "subbuglio intestinale" ma cerco di accettarmi per quella che sono e di porvi rimedio come posso, ad esempio, ho iniziato un corso di yoga. Ma nonostante il mio impegno non ho preso nemmeno un etto.


Una mia giornata tipo è: colazione pane burro e marmellata e una tazza di caffè oppure un cornetto con marmellata e caffè, a metà mattina uno yogurt o un frutto, a pranzo un piatto di pasta oppure carne di pollo con riso e verdure e un secondo (non sempre mangio il secondo a pranzo, dipende da dove mi trovo) che può prevedere un insalata con pane o verdura.
A merenda un gelato o una macedonia, se capita anche un toast e la sera un primo che può essere ancora pasta e un secondo, patate o verdure ad esempio, oppure solo un secondo abbondante fatto di carne e verdure di contorno e pane, per me immancabile.

 

Ora, non voglio ossessionarmi per questa cosa, e dato che l'appetito non mi manca e che mangio normalmente sto cercando di non pensare troppo al perché non ingrasso ma se voi riusciste a darmi qualche consiglio lo accetto volentieri, in fondo è il motivo per cui vi ho scritto :) Scusate se mi sono dilungata tanto.

Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro una serena giornata!
Alessandra da Roma

Risposta

Cara Alessandra, ho letto con attenzione la sua storia e le posso assicurare che situazioni come la sua sono molto frequenti.
L'intestino è il nostro secondo cervello ed è molto sensibile alle variazioni ormonali soprattutto da parte degli ormoni dello stress. Inoltre essendo l'organo deputato all'assorbimento dei nutrienti è chiaro che quando sollecitato negativamente non riesce ad adempiere al meglio al suo compito.


In genere, in casi come il suo, bisogna dare il tempo alla mucosa intestinale di ritrovare i giusti equilibri evitando quegli alimenti che la sollecitano troppo ed integrare l'alimentazione con specifici prodotti capaci di riequilibrare il cosiddetto microbiota ovvero quella popolazione batterica intestinale "amica" in grado di migliorare il benessere intestinale e quindi corporeo ed, in genere, la prognosi è positiva.


Serena giornata
Dott. Luigi Schiavo

Dott. Luigi SCHIAVO
Primo Policlinico, Seconda Università di Napoli, Ambulatorio di Chirurgia dell'obesità (IX Chirurgia Generale)
Nutrizionista (Numero Iscrizione Albo 055729)
Dottore di Ricerca [Settore Fisiologia, Endocrinologia e Metabolismo]
Socio SICOB [Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e delle Malattie Metaboliche]
Responsabile per la Regione Campania della Fondazione Italiana per la Lotta all'Obesità Infantile ONLUS

Esercita a:
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