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Puccia: ecco uno dei simboli della gastronomia pugliese

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Puccia: ecco uno dei simboli della gastronomia pugliese

Cari buongustai, avete mai mangiato la deliziosa puccia pugliese? Sicuramente chi di voi è stato in Salento l'ha provata, chi di voi invece è proprio pugliese allora sa benissimo di cosa sto parlando!

La puccia è una pagnottella di circa 20-30 cm di diametro, a seconda della tipologia, fatta con un impasto di grano tenero, talvolta misto a grano duro, acqua e sale.

Una volta cotta la puccia può essere farcita a piacimento con carne, patate, verdure, salumi, formaggio e così via.

La puccia è tipica in particolare del tacco d'Italia, il famoso Salento, dove è lo street food per eccellenza e si trova veramente ovunque dai bar, ai ristoranti, ai forni fino alle "puccerie": dei veri e propri fast food locali pieni di golose pucce ripiene!

Un particolare tipo di puccia si trova anche nel foggiano, viene chiamata "papòsc" ed è caratterizzata da un impasto simile a quello della pizza.


L'origine del nome

Una volta la puccia era il cibo maggiormente consumato dai poveri contadini che portavano le pagnottelle nei campi come pranzo.

L'etimologia della parola "puccia" deriva dal latino "buccellatum", che era il nome del pane rotondo, a base di olio, semola e acqua, che si divideva in piccoli e tozzi bocconi, detti "bucelli".

Da cibo povero oggi la puccia è diventato uno dei cibi più famosi del Salento tanto da essere il più ricercato anche dai turisti.

Le varietà di puccia

Esistono diversi tipi di puccia: morbide, croccanti e condite con i vari ingredienti.

Fra le pucce più famose ci sono:

  • la puccia con le olive nere, "puccia cu' 'ille ulie", caratterizzata dalle "Celline di Nardò", olive nere locali molto profumate e dal gusto davvero speciale.

  • Puccia Caddhipulina, tipica di Gallipoli e caratterizzata da molta mollica e un condimento di capperi e acciughe sotto sale o tonno, pomodori e olio extravergine d'oliva.
    Questo tipo di puccia viene preparato soprattutto il 7 dicembre, il giorno prima dell'Immacolata. La storia racconta che la puccia Caddhipulina divenne la tradizione della vigilia per togliere alle donne la necessità di cucinare, permettendo loro di seguire i riti religiosi.

  • Puccia alla vampa, tipica della provincia di Taranto, è a base di impasto di semola che viene cotto nel forno a legna e farcito con pomorodo, olio extravergine d'oliva, sale e ricotta forte oppure rape stufate.

  • Pucce Uliate, tipiche di Caprarica di Lecce, sono pagnottelle piccole dove fra gli ingredienti ci sono le olive in salamonia dette "uliate".
    Proprio per celebrare questa delizia, a Caprarica ogni anno a luglio si celebra la "Festa te la Uliata" durante la quale avviene anche la tradizionale e divertente "Gara dello Sputo del Nocciolo", dove si concorre per tirare più lontano l'osso delle olive "Uliate".

  • "Puccia alla tajedda" o "Puccia alla spàsa", cioè puccia in teglia, tipica di Pulsano e Lizzano, in provincia di Taranto, e caratterizzata dalla cottura in teglia e dal ripieno di olive, cipolle, capperi, acciughe salate, pomodori e peperoncino.

di Francesca Barzanti, pubblicato il 21/03/2018


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