Spaghetti alla carbonara: ecco la storia di uno dei piatti più famosi della tradizione italiana
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Cari buongustai, ma quanto è gustosa la carbonara? Scommetto che tutti almeno una volta, ma sicuramente molte di più, vi siete fatti una scorpacciata di uno dei piatti più famosi della nostra tradizione gastronomica.
Sì, perché pare che la carbonara sia seconda solo alla pizza!
Spaghetti, guanciale, uova, pepe e pecorino, sono gli ingredienti principali per preparare un'ottima carbonara, se poi volete cimentarvici voi stessi eccovi la ricetta dettagliata e i consigli su come procedere.
Scommetto che siete già all'opera, beh, mentre aspettate che bolla l'acqua per gli spaghetti, io vi racconto quali sono le origini della carbonara.
Tutti considerano il piatto di tradizione totalmente romanesca, la verità però è che ci sono ben 3 correnti di pensiero che fanno risalire la carbonara addirittura a Napoli.
Origine angloamericana
Innanzitutto la storia della carbonara non è così antica, del piatto infatti si iniziarono ad avere notizie dopo la liberazione di Roma del 1944, quando la cucina italiana subì l'influsso degli ingredienti portati dai soldati americani.
Così la prima ipotesi parte dalla Seconda Guerra Mondiale, quando i soldati americani iniziarono a combinare gli spaghetti italiani con gli ingredienti tipici del loro paese, uova e pancetta, creando così un nuovo tipo di pasta.
Sempre della stessa opinione è la teoria secondo la quale dopo la guerra, durante la carestia, le poche risorse rimaste erano proprio le razioni militari degli alleati, quindi ancora una volta pancetta e uova in polvere da abbinare alla pasta.
Origine laziale/abruzzese
Ma il nome "carbonara" allora da dove viene? Secondo questa seconda ipotesi deriverebbe dai "carbonari", cioè coloro che dovevano sorvegliare la caldaia per molto tempo e necessitavano del cibo a lunga conservazione.
I carbonari il giorno prima si preparavano il "cacio e ova", piatto precursore dell'attuale carbonara. Al tutto si aggiungeva il guanciale, sostituto economico dell'olio, che veniva conservato grazie all'aggiunta di una grande quantità di pepe.
Origine napoletana
Seguendo il trattato di Ippolito Cavallanti del 1837 "Cucina teorico-pratica", la prima carbonara risalirebbe invece alla cucina napoletana.
E' proprio la gastronomia partenopea infatti che, fra tutte le cucine regionali italiane, comprende alcuni tipi di condimenti praticamente identici alla carbonara, cioè uovo sbattuto, formaggio e pepe.
Gli stessi ingredienti inoltre vengono utilizzati in diverse ricette napoletane come pasta e piselli, pasta e zucchine, trippa alla pasticciola e spezzatino di carne con piselli.
Qualunque delle tre teorie sia quella più accreditata, sicuro è che la nostra odierna carbonara non ha paragoni!
Buon appetito!
di Francesca Barzanti, pubblicato il 02/01/2018