Consigli per la preparazione della marmellata

Ciao Francesca

Sì, il procedimento va bene per tutta la frutta ad eccezione di quella che contiene poca pectina o che ha un cattivo rapporto pectina/acidità perché non riesce a gelificare.
Frutti ricchi di pectina e molto acidi sono le mele, le more, il ribes rosso, l'uva spina, i limoni, le arance, le prugne acerbe. Le prugne mature e le ciliegie sono ricche di pectina, ma poco acide, meglio pertanto aggiungere mezzo limone spremuto ogni Kg di frutta. Fragole, uva, albicocche e amarene non contengono molta pectina, ma sono abbastanza acide. Hanno invece bisogno di aggiunta di pectina lamponi, pesche, fichi e pere perché oltre ad averne poca sono anche poco acidi.

La pectina si può trovare al supermercato, in polvere, generalmente è di origine naturale (verifica sulla confezione). Oltre a permettere alla frutta di gelificare, la pectina diminuisce il tempo di cottura della frutta permettendo di ottenere migliori caratteristiche nutrizionali... e più sapore! C'è chi ne aggiunge un po' anche a fragole, uva, albicocche e amarene.

Per quanto riguarda il rapporto zucchero/frutta, per avere una conservabilità della marmellata di almeno 6 mesi io ti consiglio di non scendere sotto le dosi che ti ho indicato, ovvero 2 parti di frutta, 1 parte di zucchero. Con 1 parte di frutta e 1 parte di zucchero la conservabilità della marmellata arriva fino a un anno. Se hai dei dubbi o se hai aggiunto del limone fai 3 parti di frutta e 2 parti di zucchero.

Infine, sono da sbucciare le pesche e le pere, mentre per l'altra frutta può mantenere la buccia. Meglio quindi che siano da agricoltura biologica.

Di seguito una tabella riassuntiva:

Un caro saluto
Barbara