Torta di riso: il dolce più antico della tradizione bolognese
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Cari golosi avete mai assaggiato la torta di riso? Il dolce da forno tipico della tradizione culinaria bolognese a base di riso, latte, zucchero, amaretti, canditi, mandorle e aromatizzato con scorza di limone.
Golosa e perfetta in ogni periodo dell'anno, la torta di riso deriva dall'antica tradizione della "Festa degli Addobbi" che risale alla fine del XVII secolo.
La storia
La Festa degli Addobbi si celebrava in occasione del "Corpus Domini" e colorava tutta la città grazie ai vivaci drappi che i cittadini appendevano alle finestre assieme ai fiori.
In particolare, durante la processione in cui si trasportava il Corpus Domini, i parrocchiani aprivano le proprie case ai vicini ed offrivano la torta di riso, ribattezzata anche torta degli Addobbi, tagliata in piccoli rombi che si prendevano con gli stuzzicadenti.
Col tempo il dolce è diventato tipico di tutte le feste religiose del territorio bolognese, ad esempio nelle campagne si preparava in occasione del santo patrono, e oggi ogni famiglia ha la sua personale e gustosa versione della torta di riso.
Perché il riso?
L'utilizzo del riso nella cucina emiliana deriva dalle "mondine", le ragazze delle famiglie contadine dell'Appennino bolognese che nel dopoguerra lavoravano nelle risaie del nord per 9 ore al giorno.
Un impiego massacrante che le portava a stare curve con la schiena dentro l'acqua. Così alle "mondine", oltre allo stipendio, veniva dato quotidianamente 1 kg di riso bianco come ulteriore ricompensa.
La ricetta depositata
Oggi la ricetta della torta di riso è fra quelle codificate e depositate dall'Accademia Italiana della Cucina assieme ad altri piatti storici della tradizione emiliana come il ragù, le lasagne e i tortellini.
di Francesca Barzanti, pubblicato il 28/01/2019