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Aumento massa grassa e perdita di peso

di Dott. Luigi Schiavo

Rubriche II nutrizionista risponde Palestra e allenamenti

Domanda

Egregi dott,
chi vi scrive è Roberto, trentenne di Milano.

Da circa un mese mi sono iscritto in palestra per effettuare una riabilitazione respiratoria a seguito di una malattia ai polmoni (TBC) avuta circa due anni fa. Dopo l'ospedale e la cura semestrale ho avuto diversi disturbi tipo gastrite da farmaci con successiva gastroscopia che ha evidenziato un cardias incontinente; ho anche manifestato uno stato ansioso che mi ha allontanato dall'attività sportiva.

Prima della malattia giocavo a calcetto con i colleghi (una volta a settimana). Quando mi sono iscritto in palestra ho rilevato i seguenti parametri corporei mediante l'utilizzo di una bilancia tecnologicamente avanzata: altezza 178 cm - peso 75.8 - % massa grassa 20.8 e % acqua 59.3.

Dopo un mese di palestra effettuando un programma leggero (10 min di corsa per riscaldamento - 5 attrezzi - e 30 min di corsa ) ho rilevato dei dati un po' strani di seguito elencati: altezza 178 cm - peso 73.4 - % massa grassa 24.4 - % acqua 53.8.

Ho anche riscontrato un maggiore appetito. Faccio presente che per motivi "gastrici" seguo un'alimentazione priva di pasti pesanti e molto leggera nelle ore serali. Di solito a colazione prendo latte con i cereali, spuntino frutta (banana e LC1), pranzo pasta (circa 90 g) con pomodoro o altri condimenti, cena carne e/o pesce con verdura cotta e cruda. Prima di andare a letto prendo un bicchiere di latte fresco.

In attesa di un gradito riscontro porgo cordiali saluti.

Roberto

Risposta

Carissimo Roberto,

la prima cosa che mi viene da pensare, se i dati che le ha fornito l'impedenziometro sono esatti e la misura è stata condotta secondo standard universalmente accettati nella pratica nutrizionale, è che l'attività fisica che pratica non si associa bene al suo regime alimentare e questo porta il suo organismo a perdere massa magra invece che massa grassa. Chiaramente l'obiettivo di una correzione alimentare, che abbia il fine di diminuire il peso corporeo, dovrebbe essere l'opposto e cioè diminuire la massa grassa corporea senza modificare significativamente quella magra.

Tenga anche conto che la misura dell'impedenziometro varia con il momento della misura (mattina o pomeriggio), la distanza dal pasto (a digiuno o dopo pasto), la distanza dall'attività fisica (prima o dopo l'esercizio fisico), la funzione urinaria ed intestinale (prima o dopo aver urinato o defecato), uso di farmaci, ecc.

In conclusione, tenendo conto anche della sua situazione organica, lo strumento virtuale non è il più adatto; quindi le consiglio di farsi seguire, dal vivo, da un professionista.

Serena giornata
Dott. Luigi Schiavo

Dott. Luigi SCHIAVO
Primo Policlinico, Seconda Università di Napoli, Ambulatorio di Chirurgia dell'obesità (IX Chirurgia Generale)
Nutrizionista (Numero Iscrizione Albo 055729)
Dottore di Ricerca [Settore Fisiologia, Endocrinologia e Metabolismo]
Socio SICOB [Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità e delle Malattie Metaboliche]
Responsabile per la Regione Campania della Fondazione Italiana per la Lotta all'Obesità Infantile ONLUS

Esercita a:
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