Broccolo romanesco
Ingredientiortaggi
CARATTERISTICHE
Il broccolo romanesco, chiamato anche cavolfiore romanesco, è una varietà di cavolo broccolo della pianta erbacea Brassica oleracea L. che appartiene alla famiglia delle Crucifere. Il nome deriva dal latino "caulis" (fusto, cavolo) e "floris" (fiore). In Italia si coltivano diverse varietà di questo ortaggio che viene utilizzato in molte ricette della nostra gastronomia.
FORMA E SAPORE
La pianta del cavolfiore romanesco è caratterizzata da radici disposte a forma di cono che si sviluppano maggiormente nella parte centrale. La radice è poco profonda e il fusto è basso e a forma di cilindro.
Il cavolfiore vero è proprio è formato da una palla, o testa, contenente infiorescenze a corimbi serrati e compatti, di colore verde intenso, che assumono la forma di tanti coni appuntiti. Attorno alla palla si trovano le foglie, ampie, spesse e ondulate, di colore variabile fra il verde e il grigio.
Dell'ortaggio si mangiano le infiorescenze immature e parte del gambo. Il cavolfiore romanesco ha un sapore dolce, delicato e particolarmente aromatico, distinguibile dal classico cavolfiore bianco.
CONSUMO E UTILIZZO
Il broccolo romanesco si usa soprattutto in cucina come contorno, lessato, fresco, condito con olio e aceto, gratinato con la besciamella, fritto in pastella, come condimento per la pasta e nelle zuppe. Se molto tenero è ottimo anche da mangiare crudo: tagliato a fettine sottili e messo in insalata.
COLTIVAZIONE
Il cavolfiore romanesco è una pianta invernale che preferisce climi freddi ma non troppo rigidi, il terreno ideale è umido e contiene una buona quantità di sostanza organica. Inoltre le piantine di cavolfiore devono essere irrigate abbondantemente e durante il trapianto vanno distanziate per far sì che la massa fogliare si possa sviluppare.
Il broccolo romanesco è una varietà tardiva, che viene seminata in aiuola all'aperto verso maggio e che si trova sul mercato a partire da settembre inoltrato.
STAGIONE
PROPRIETÀ NUTRITIVE
I cavolfiori romaneschi contengono una buona quantità di vitamina C, di vitamina B9, di carotenoidi e di antiossidanti. Sono inoltre poveri di calorie ma ricchi di sali minerali, soprattutto il potassio, acido folico, calcio, ferro, fosforo e fibre.
Il cavolfiore è considerato un vero toccasana per la salute, grazie infatti al perfetto equilibrio dei suoi componenti ha un effetto benefico su tutto l'organismo. Innanzitutto è un alimento dietetico, contiene poche proteine, pochi grassi e pochi carboidrati, è saziante e ricco di nutrienti, quindi perfetto per le diete ipocaloriche.
La vitamina C aiuta l'assorbimento del ferro e fa sì che l'ortaggio sia utile in caso di anemia, mentre gli antiossidanti lo rendono un alimento dalle caratteristiche anti-aging e anti-tumorali. Da sempre il cavolfiore viene utilizzato per combattere diverse malattie grazie alla sua funzione antibatterica, antiinfiammatoria e anti scorbuto, è depurativo e remineralizzante e favorisce la rigenerazione dei tessuti.
La fibra alimentare fa bene all'intestino e regola la glicemia, mentre sempre l'alto contenuto di vitamina C lo rende uno degli ortaggi migliori per combattere le malattie dell'apparato respiratorio come bronchiti, sinusiti e influenza. Il cavolfiore è molto utile anche in caso di coliti, gastriti, dolori muscolari, congiuntiviti, reumatismi e diabete.
Spesso i cavolfiori, così come i broccoli, vengono esclusi dalle diete preventive di gotta ed iperuricemia a causa del contenuto in purine relativamente considerevole. In effetti però l'assorbimento intestinale delle purine è limitato dall'elevata fibrosità dell'ortaggio, che pertanto può essere consumato.
PARTE EDIBILE
CALORIE
25 Kcal per 100g di prodotto.
COME SCEGLIERE
Le infiorescenze del broccolo romanesco devono essere compatte, sode, con le cimette ben chiuse, senza presentare ammaccature o decolorazioni. Se la superfice del fiore è annerita, anche solo leggermente, allora significa che il cavolfiore non è fresco.
Le foglie esterne invece devono essere ben aderenti alla testa, consistenti, fragili al tatto, carnose e rompersi con suono secco.
COME CONSERVARE
Il cavolfiore romanesco si conserva in frigorifero fino a cinque giorni tenendolo nello scomparto della frutta e verdura.
Se volete congelarlo è bene prima lessarlo al dente in acqua e limone, quindi scolarlo e dividerlo in cimette. Così facendo in freezer si conserva fino ad un anno.
Cotto invece si mantiene per 2 giorni, in frigorifero, accuratamente coperto.
COME PULIRE
Per pulire i cavolfiori prima si eliminano le foglie esterne, quindi si staccano le cimette dal dorso e si sciacquano sotto l'acqua corrente. Se è necessario eliminare il terriccio fra le cimette, si immergono i cavolfiori in acqua e limone.
COTTURA
- A vapore: è il miglior metodo di cottura per i cavolfiori. Cuocere per 15 minuti circa.
- Bollitura: usare abbondante acqua salata. Cuocere per 10 minuti circa.
DOSI PER PERSONA
NOTE
- Scheda completa dei cavolfiori: i cavolfiori
- Scheda completa dei broccoli: i broccoli