Informazioni sulle padelle in pietra lavica
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Domanda
Salve,
mia moglie ha acquistato una padella in pietra lavica. Vorrei sapere se da un punto di vista scientifico ci sono controindicazioni per la salute usando questo materiale.
Grazie
Martino da Foggia
Risposta
Gent.mo Martino
La pietra lavica è un ottimo materiale per cucinare e, se di buona qualità, non presenta controindicazioni. Si ricava da antiche colate laviche e, prima di essere messa in commercio, deve garantire un elevato grado di purezza ed assoluta assenza di piombo. In questo modo, durante la cottura, non emetterà sostanze nocive.
La cottura è naturale e dietetica, visto che non richiede condimenti. I sapori dei cibi vengono esaltati e rimane pressoché intatto il valore nutritivo e vitaminico.
Sulla pietra lavica si possono cuocere carne, pesce, verdure, ma anche ottime bruschette.
Prima del primo utilizzo è necessario lavare la piastra con acqua, senza detersivo, asciugarla bene ed ungere la superficie con poco olio, quindi farla riscaldare a fuoco basso, con spargifiamma, per almeno 10 minuti.
Può capitare che la pietra utilizzata includa delle microlesioni interne che ne potrebbero determinare la rottura. In questo caso il fenomeno si manifesta alla prima cottura. Richiedere al rivenditore che venga sostituita se si verifica questo evento. Consiglio per questo di conservare lo scontrino fino a primo utilizzo effettuato.
Per pulire la piastra dopo l'utilizzo, attendere sempre che si sia ben freddata. Gli shock termici possono infatti provocare delle crepe e la piastra diventerebbe inutilizzabile. Per questo non bagnarla se è ancora calda.
Una volta raffreddata lasciarla in ammollo per 15 minuti, dopodiché strofinare con una spugna ruvida, anche di quelle d'acciaio se fosse necessario, la superficie non dovrebbe graffiarsi.
Se in dotazione alla piastra viene dato un manuale d'uso, attenersi alle istruzioni che vi sono riportate.
Spero di esserti stata di aiuto!
Un caro saluto
Barbara