Ciliegie: il frutto sacro a Venere che fa bene alla salute
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Qual è il vostro frutto preferito? Sicuramente nella vostra "top ten" non mancheranno le ciliegie: rosse, dolci e ricche di vitamina C, A e di antiossidanti.
I tipi di ciliegia
Le ciliegie provengono da un albero della famiglia delle Rosacee, la stessa delle rose, e si dividono in ciliegio dolce e ciliegio acido.
Quelle che ci piace mangiare nelle calde giornate estive, quando spesso una ciliegia tira l'altra, derivano dalla varietà dolce e sono le deliziose tenerine.
Dalla varietà acida invece si ricavano le marasche, utilizzate per i liquori, le rossissime amarene e le visciole.
Fra storia e leggenda
Secondo la mitologia la pianta di ciliegio era sacra a Venere e le ciliegie erano considerate il portafortuna per le coppie di innamorati. Pensate infatti che ancora oggi in Sicilia si dice che le dichiarazioni d'amore è meglio farle sotto agli alberi di ciliegio.
Seguendo la storia invece la ciliegia fu importata dall'attuale Turchia a Roma nel 72 a.C. e da allora la sua produzione è cresciuta così tanto, che addirittura nel 1400 al frutto è stato dato un santo patrono: San Gerardo dei Tintori che si festeggia il 6 giugno.
Depurative, disintossicanti e antiossidanti
Come altri frutti anche le ciliegie non sono solo buone ma anche salutari, depurative e disintossicanti, contengono molta fibra alimentare, riescono ad aumentare il senso di sazietà e sono perfette come piccoli spuntini durante le diete.
La buccia delle ciliegie inoltre è ricca di pigmenti dal potere antiossidante che contrastano i radicali liberi.
Ma non finisce qui, perché secondo alcuni studi questo frutto riesce a ridurre la percentuale di colesterolo nel sangue, mantiene la pelle giovane e favorisce il sonno.
di Francesca Barzanti, pubblicato il 26/06/2016