Donne in cucina: ecco le chef italiane stellate che hanno fatto la differenza
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Care buongustaie, a chi vi ispirate quando preparate i vostri piatti preferiti o, ancor di più, quando sperimentate nuovi abbinamenti culinari all'insegna della creatività?
Sicuramente alle vostre nonne, alla tradizione della vostra città e ad alcune delle bravissime cuoche stellate in circolazione. Sì, perché spesso ci si dimentica che la cucina è anche e soprattutto rosa grazie alle chef di oggi che riescono a fondere sapori forti, delicatezza, creatività e tradizione.
E allora ecco tre chef stellate italiane che rappresentano femminilità e professionalità in cucina.
Marianna Vitale
Giovanissima, classe 1980, Marianna è una napoletana doc e proprio nella sua terra, a Quarto Flereo, nel 2009 ha aperto il Ristorante Sud assieme al marito sommelier Pino Esposito.
Una vocazione per il cibo che la porta a migliorarsi sempre di più, fino ad ottenere il premio del Sole 24 ore "Chef emergente" nel 2011, e la stella Michelin nel 2012.
Nel 2015 Marianna viene eletta "miglior cuoca d'Italia" per le guide ai ristoranti dell'espresso e la sua gustosa "impepata" diventa piatto dell'anno.
Oggi Marianna è nota in tutta Italia per la sua cucina colorata che utilizza ingredienti della gastronomia povera partenopea per preparare delizie come i "Paccheri con il sugo di coniglio", gli "Spaghetti con carciofi arrostiti, vaniglia e colatura di alici" o il dolcissimo "Setteveli"!
Aurora Mazzucchelli
Classe 1973, figlia di un cuoco e di una sfoglina, Aurora la cucina ce l'ha nel sangue fin dalla nascita. Così, diplomatasi all'Istituto Alberghiero, nel 2000 inizia a lavorare nel ristorante di famiglia a Sasso Marconi.
Dopo aver fatto esperienza nelle cucine di chef come Herbert Hintner, Gaetano Trovato, Paolo Lopriore e Martin Berasategui, prende definitivamente le redini del ristorante Marconi assieme al fratello Massimo.
Studia pasticceria con Gino Fabbri, grande maestro bolognese, e nel 2008 ottiene la prima stella Michelin a cui seguono altri importanti riconoscimenti come quello, nel 2012, di "Migliore Chef d'Italia" dalla guida Identità Golose.
I suoi punti di forza? Attenzione ai prodotti del territorio e della tradizione, per una cucina puntuale, creativa e in perenne rinnovamento.
Nadia Santini
Nata nel 1954 in provincia di Vicenza, dopo le lauree in Scienza e tecnologia alimentare e in Scienze Politiche, Nadia fa la gavetta nel ristorante "Dal Pescatore" con Bruna e Teresa, la nonna del marito Antonio che è titolare del locale dal lontano 1925.
Chissà se lo immaginava già allora nonna Teresa che nel 1996 il suo ristorante sarebbe diventato così famoso ottenendo ben 3 stelle Michelin, grazie proprio a Nadia: prima chef donna italiana tre volte stellata!
Ma il successo non finisce qui, Nadia e la sua cucina, fortemente impegnata nella valorizzazione di prodotti e ricette del territorio, si aggiudicano diversi riconoscimenti fra i quali nel 2013 il premio come miglior chef donna del mondo!
di Francesca Barzanti, pubblicato il 12/01/2018