Brownies: storia e leggende della delizia americana
News Articoli
Cari golosi, anche voi inserite i brownies americani fra i vostri dolci preferiti? Beh, io sì. D'altronde questo dessert, a metà fra un biscotto e una torta, è davvero una delle delizie più gustose in circolazione.
Il nome "brownie" deriva dal colore scuro, "brown", del dolce. La ricetta originale infatti prevede un impasto a base di farina, uova, latte, melassa, zucchero di canna, frutta secca e cioccolato che, una volta cotto, viene tagliato a strisce o a quadretti che costituiscono i golosi brownies.
Questa è la ricetta base, ma col tempo i pasticceri si sono sbizzarriti in tante varianti: c'è chi i brownies li ricopre di glassa, chi li aromatizza con vaniglia o menta, chi inserisce scaglie di cioccolato o nocciole e chi li serve caldi impreziositi da panna montata o gelato.
Non manca inoltre anche una versione bianca del brownie, chiamato blondie, dove non viene usato cacao ma solo cioccolato bianco.
Storia e leggende
Ma da dove viene questa delizia? L'origine sembra risalire alla brillante idea della signora Bertha Palmer, donna d'affari di Chicago e presidentessa del Board of Lady Managers della World’s Columbian Exposition.
La Palmer, titolare anche del Palmer Hotel, nel 1983 chiese a un pasticcere di preparare un dolce che fosse pratico per le donne che frequentavano il Chicago World's Columbian Exposition: doveva essere una torta gustosa ma abbastanza piccola da stare in una lunchbox e facilmente consumabile anche al sacco.
Così nacque il Palmer House Brownie, il primo brownie della storia, che però ancora non conteneva cioccolato ma era composto di glassa all'albicocca e impasto di nocciole.
Nel 1904 la ricetta dei brownies comparve per la prima volta nei libri "American Cookery" e "Service Club Cook Book", nel 1905 in "The Boston Globe" e nel 1906 nella seconda edizione del "Boston Cooking-School Cook Book".
Successivamente, nel 1907, la casalinga Maria Willet Howard decise di modificare la ricetta originale inserendo più uova e cioccolato.
Così facendo ottenne un brownie davvero morbido e goloso che venne chiamato "Bangor Brownie", dalla città di Bangor da dove proveniva la casalinga.
Vi è venuta fame?
Allora perché non provare a preparare i golosi brownies? Eccovi la nostra ricetta!
di Francesca Barzanti, pubblicato il 02/05/2018