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Burrito: conoscete il cibo di strada simbolo della cucina Tex-Mex?

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Burrito: conoscete il cibo di strada simbolo della cucina Tex-Mex?

Cari buongustai quanti di voi conosco il burrito? Il cibo per eccellenza della cucina Tex-Mex è una golosissima tortilla a base di farina di frumento, morbida, arrotolata e chiusa a pacchetto, che all'interno contiene principalmente carne, fagioli e cipolle, ma anche verdure, patate o riso.

Che sia di carne o vegetariano, il burrito viene solitamente servito con salsa guacamole o salse a base di formaggio, aglio e peperoncini piccanti.

La cucina Tex-Max

Questa delizia viene sempre attribuita alla cucina messicana, ma in realtà oggi è uno dei piatti simbolo della cucina Tex-Mex: che unisce la gastronomia messicana a quella tipica dei ranch texani e in generale ad alcune abitudini alimentari degli States.

La cucina Tex-Mex, il cui nome deriva proprio dalla ferrovia Texas-Mexican Railway che univa Messico e Texas, oggi è diventata una vera e propria tendenza in tutto il mondo occidentale con la diffusione di ristoranti a tema che sfornano burritos, tacos ed enchiladas ripieni.

La storia

La tradizione attribuisce l'origine del burrito al venditore ambulante Juan Mendez che, ad inizio Novecento, vendeva i tacos nello stato del Chihuahua, al confine con gli USA.

Secondo la leggenda fu proprio Mendez che, per far sì che il cibo restasse caldo e che i passanti potessero così gustarlo al meglio, decise di arrotolare la tortilla a forma di involtino chiuso per non far fuoriuscire il ripieno e non farlo freddare.

Che questa sia storia o solamente folclore, sicuro è che il burrito è diventato subito uno dei più celebri e gustosi street food messicani venduti dagli ambulanti.

L'origine del nome

Il nome "burrito" letteralmente in spagnolo significa "asinello" e molti dicono derivi proprio dal suo essere stato il cibo di punta dei primi ambulanti, che si spostavano a bordo di un asinello.

Un'altra teoria invece fa risalire "burrito" al termine con cui il venditore ambulante appellava i suoi piccoli clienti, cioè gli alunni di una scuola soprannominati "piccoli somari".

C'è anche chi ritiene che il ripieno caldo a base di tanti diversi ingredienti del burritos, ricordi proprio le buste che l'ambulante appendeva all'asino e dentro le quali si trovava di tutto. Da qui il nome della pietanza sarebbe stato associato a quello dell'asinello.

Le varietà di burrito

Il ripieno del burrito puo' davvero variare a seconda di gusto e tradizione, da quello classico con carne di pollo, maiale, manzo o un mix delle tre, a quello col chorizo piccante o col chili.

Assieme alla carne poi non mancano poi ingredienti come cipolla, fagioli, riso o peperoni e aromi come cumino, salse di vario genere e peperoncino anche molto piccante.

Oltre al burrito più classico, ci sono poi anche delle varianti fra cui il Burro percheron, il burrito californiano che è gigante e viene servito con formaggio, guacamole, limone, pomodori e salsa piccante, il Chimichanga, che viene fritto nell'olio, il Mission Burrito, che è tipico di San Francisco, è più grande e contiene anche il riso, e ancora il Brekfast burrito, che negli USA si mangia a colazione e contiene uova, patate e bacon.


di Barbara Farinelli, pubblicato il 12/06/2021


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