Il 15 dicembre a Volterra arriva la Cena Galeotta natalizia
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Tutto pronto per la nuova edizione delle Cene Galeotte, che venerdì 15 dicembre riapriranno le porte del Carcere di Volterra per una cena natalizia davvero carica di significati.
A guidare la brigata di cucina sarà infatti Pierino Rosace, ex ospite del penitenziario oggi chef e proprietario della Tratttoria Di Vico Scuro a Gioia Tauro: una nuova vita - professionale e non solo – resa possibile anche grazie all'esperienza fatta all'interno del carcere proprio con il progetto delle Cene Galeotte.
Una serata speciale sotto tanti punti di vista, una sorta di "chiusura del cerchio" che porta un esempio concreto di quanto perseguito fin dalla loro nascita dalle Cene Galeotte: una preziosa esperienza lavorativa nelle attività ristorative di sala e cucina capace di fornire ai detenuti un bagaglio professionale che, dagli inizi del progetto, in oltre venti casi si è tradotto in impiego presso ristoranti.
Al fianco dei detenuti toccherà dunque a Pierino Rosace portare in dote, oltre alla sua storia personale, anche un po' di quella cucina che dal 2011 ha fatto della Trattoria di Vico Scuro.
Importante novità di questa edizione è anche il coinvolgimento degli Istituti Alberghieri di Toscana, che in occasione di ogni serata manderanno una piccola delegazione di studenti a supporto della cucina.
Un'esperienza umana e formativa per i ragazzi, che consolida e arricchisce l'altro bellissimo progetto-pilota nato nel 2012 sempre nel carcere volterrano: l'indirizzo alberghiero dell'istituto cittadino Ferruccio Niccolini interno al penitenziario, divenuto subito un punto di riferimento anche per tanti giovani del territorio. E sarà proprio il Niccolini ad inaugurare questa nuova edizione con la cena di dicembre.
La serata natalizia andrà a sostegno della campagna "Abbraccia Volterra" promossa da Unicoop Firenze.
Ogni serata vede inoltre la partecipazione di importanti cantine toscane e non, i cui vini – offerti gratuitamente - sono abbinati e serviti ai tavoli con il supporto dei detenuti dai sommelier della Fisar-Delegazione Storica di Volterra (www.fisarvolterra.it), dal 2007 partner storico del progetto impegnato anche nella realizzazione di corsi di avvicinamento al vino tesi a favorire il reinserimento dei carcerati.
Per maggiori informazioni:
www.cenegaleotte.it
di Francesca Barzanti, pubblicato il 20/11/2017