Zenzero

Pianta erbacea della famiglia delle Zingiberacee, utilizzata in cucina come spezia, di cui si consuma la radice, fresca o essiccata. Lo zenzero ha un aroma pungente e piacevolmente piccante.

Esistono tre tipi di presentazione della radice: con buccia, senza buccia e parzialmente decorticata, ma non è influente sul sapore.

In erboristeria le proprietà dello zenzero lo rendono ottimo come digestivo, in quanto favorisce l'espulsione dei gas dallo stomaco e dall'intestino e ne impedisce lo sviluppo; inoltre favorisce la sudorazione.

Gli usi fitoterapici, che lo prevedono come ingrediente centrale nella cura dei disturbi dell'apparato digerente (gastriti, ulcere, digestioni difficoltose…), devono però essere sempre comunicati al proprio medico soprattutto nei casi di calcolosi biliare, di gravidanza e allattamento e sono sconsigliati in età pediatrica, in quanto studi recenti di fitovigilanza hanno dimostrato come l'assunzione della droga in queste condizioni possa determinare effetti collaterali indesiderati.

In cucina lo zenzero è indicato soprattutto in piatti a base di carne, cacciagione e pesce, ma anche abbinato ai crostacei, come condimento o sotto forma di salse; si usa per la produzione di birra e altre bevande fermentate oppure per produrre sciroppi, aromatizzare biscotti e, poiché ha un'azione antiossidante sui grassi, può essere usato anche come conservante naturale di cibi.

La radice dello zenzero deve essere soda al tatto, la buccia deve essere tesa e di colore brillante, non avere ammaccature e parti molle.

Conservare la radice dello zenzero decorticata o parzialmente decorticata in frigorifero nello scomparto della frutta e verdura al massimo per una settimana. In alternativa si può conservare la radice con scorza in un barattolo pieno di sabbia, lontano dalla luce solare diretta.

Si può coltivare in vaso.

Spellare la radice di zenzero come una patata prima di utilizzarla.

Zenzero: una spezia antica dal sapore moderno e attuale di Andrea Mengassini