Una mail per salvare il Parmigiano "terremotato"
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Compatibilmente con la situazione di difficoltà che stanno vivendo i produttori verranno date - sottolinea Coldiretti - tutte le necessarie informazioni per contribuire concretamene a risollevare un comparto, come quello agroalimentare, che ha subito danni per 250 milioni di euro con crolli e lesioni ai magazzini di stagionatura, gli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), danni ai macchinari e perdita degli animali sotto le macerie.
L’attivazione della mail, dimostrazione della volontà di ricominciare delle imprese colpite da sisma, è stata sollecitata dalle richieste dei cittadini che hanno intasato i centralini e la posta elettronica di Coldiretti in una sorta di gara di solidarietà.
Coldiretti e i produttori coinvolti, pur nelle grandi difficoltà organizzative causate dal sisma, puntano ad estendere la vendita anche ad altre città, attraverso i negozi, le botteghe e i mercati di Campagna Amica. Per avviare l’iniziativa nel modo migliore - spiega Coldiretti - occorre evitare le speculazioni sempre in agguato e dare ai consumatori le necessarie garanzie sulla qualità. Sono perciò in corso - spiega Coldiretti - le opportune verifiche sul prodotto che può essere commercializzato, sulle modalità di acquisto e sui punti di vendita. Non appena Coldiretti sarà in grado di fornire informazioni in merito, lo farà con comunicati stampa ai media e sul sito www.modena.coldiretti.it e alle stesse mail ricevute dai cittadini.
I cittadini modenesi che vorranno acquistare il Parmigiano Reggiano potranno recarsi direttamente al Punto Campagna Amica di Modena in Via Vignolese 82/86, dal lunedì al sabato (orario 9.30 - 13.30, 16.00 – 20.00 - chiuso giovedì pomeriggio) ma anche nei mercati di Campagna Amica del quartiere Modena Est in piazza Liberazione (sabato dalle 14.30 alle 18.30), del quartiere Torrenova in via Stelvio (mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 18,30) e nel punto vendita Bioglam, stand 29 mercato Albinelli di via Albinelli a Modena (dalle 9.00 alle 13.00).
di Barbara Farinelli, pubblicato il 04/06/2012